La meravigliosa copertina italiana |
Autorice: Markus Zusak
Prima pubblicazione: 2007
Titolo: Storia di una ladra di libri
Casa editrice: Frassinelli
Prezzo: 16.90 €
Pagine: 562
Titolo originale: The Book Thief
TRAMA:
E' il 1939 nella Germania nazista e atti di crudeltà e di perversa lealtà verso Hitler imperversano.
La morte e la ladra di libri si incontrano tre volte.
Liesel Meminger dal canto suo la incontra per la prima volta durante il viaggio di sola andata verso la sua futura famiglia adottiva.
La vigilia del loro incontro coincide con la prima volta in cui Liesel ruba un libro. Non lo sapeva nemmeno leggere.
Poi il padre adottivo le insegna a leggere. Poi centinaia e migliaia di persone vengono deportate.
E Rudy continua a chiedere un bacio a Liesel. E il cielo continua ad essere rosso sangue.
Mentre Liesel continua a rubare libri, i libri continuano ad essere bruciati.
RECENSIONE:
Storia di una ladra di libri ha sicuramente incontrato la mia resistenza durante la lettura.
Dopo aver visto il film qualche mese fa, avevo perso ogni interesse verso questo libro. Sebbene molto curato nell'immagine -specialmente nei colori-, l'ho trovato piuttosto banale, talvolta mi è sembrato cadere in pessimi cliquè.
Galeotta fu però la copertina che indusse mia madre a regalarmelo.
il film...
Noi lettori sappiamo che non si deve mai andare al cinema prima di leggere un libro. Perchè il libro è sempre meglio, perchè contiene più scene, perchè il libro...beh, è il libro, e nulla più che l'inchiostro sulle pagine può trasmettere sensazioni ed emozioni.
Tuttavia, in questo preciso caso, mi trovo a pensare che il leggere il libro prima o dopo possa fare una grandissima differenza.
Sappiamo tutti che il desiderio di ogni lettore è quello che il film sia fedele al libro e nulla ci può rendere più felici di vedere sullo schermo un lavoro fatto con la testa e non coi piedi.
Per essere onesti Storia di una ladra di libri è un film realizzato piuttosto bene. Rispetta bene i colori della storia, che nel libro hanno una grandissima importanza, e rimane abbastanza fedele al libro.
Dunque, anche se il film rimane piuttosto buono, il problema sta nel fatto che si consuma troppo velocemente, La lettura di questo libro mi ha occupato diversi giorni, mi ha accompagnata la sera a fine di giornata, mi ha tenuto compagnia per diverse ore.
Quello che i film non saranno mai capaci di fare è questo: non ti danno mai quella sensazione di averti accompagnato per lungo tempo -a meno che non si parli di saghe-. Inevitabilmente dunque il film di Storia di una ladra di libri è andato ad unirsi alle altre centinaia di film che ho visto, senza però lasciare il segno.
Quando perciò mi sono addentrata nella lettura di questo libro ero piuttosto scettica, non solo perchè sapevo già il finale, non solo perchè c'erano alcuni punti nel film che avevo odiato, ma perchè avevo paura di leggere qualcosa di comune.
Storia di una ladra di libri però non è affatto comune. E' un romanzo scritto magistralmente che si erge nettamente al di sopra della media in quanto a qualità.
Ciò che più mi ha colpito è lo stile. La storia, narrata dalla Morte, vede una grandissima attenzione per piccoli dettagli, per le sfumature di colori e per i significati delle immagini che Zusak crea parola dopo parola. Lo stile non è esattamente scorrevole ma ''fluisce'' in maniera quasi poetica grazie al punto di vista unico della Morte.
Ogni scena è descritta chiaramente, si stampa nella testa del lettore un'immagine nitida e vibrante, sempre carica di significato. Sono i dettagli sui quali si sofferma Zusak, così profondamente importanti per i personaggi del libro, che danno senso a tutta la storia. Talvolte il significato di queste piccole cose quasi sfugge tanto le pagine sono pregne delle sensazioni dei personaggi.
E parlando di personaggi...
li ho trovati tutti molto interessanti. Alcuni sono più realistici, come l'apparentemente dura madre di Liesel, altri meno, come Max e il padre di Liesel. In particolare quest'ultimo personaggio mi ha lasciata piuttosto perplessa.Forse sarò crudele, ma non ho trovato nulla di emozionante in un uomo che non lavora per seguire un suo qualche principio. Hans Hubermann cammina sempre su quella sottile linea che divide un personaggio realistico da uno utopico e si avvicina molto spesso a cadere. Questo grande gigante buono mi ha lasciata stranita. Circondato da personaggi profondamente realistici, che si ritrovano a che fare con una quotidianità assai dura, mi sembra poco credibile il suo esser sempre così innocente, profondamente buono e senza macchia.
Ad ogni modo, come ho detto, questo personaggio per me rimane sempre sul confine e alla fin fine ha conquistato anche me.
Il finale di questo libro mi ha strappato il cuore, letteralmente.
Per farla breve insomma, questo libro è meraviglioso. Tuttavia ve ne parlo con l'amaro in bocca perchè non me lo sono goduto fino ad una buona metà, troppo preoccupata a temere che fosse come il film. Inoltre la seconda parte ha ovviamente perso di intensità, conoscendo io già il finale.
Ad ogni modo spero che non tutti, come me, avrete fatto l'errore di vedere il film prima di leggere il libro e vi invito a leggerlo.
VOTO COMPLESSIVO:
Voi l'avete letto?
Oppure avete visto il film?
Cosa ne pensate?
Ho amato questo libro con tutta me stessa, ma non ho ancora visto il film proprio per paura che cadesse nel becero clichè :(
RispondiEliminaTi dirò, il film è molto valido! Però c'è una piccola parte nel finale che l'ho trovata veramente oltraggiosa nei confronti di quel personaggio...
EliminaIo film non l'ho visto, e il libro di Zusak non mi ispirava nemmeno un pò u.U Però ammetto che la tua recensione sentita mi sta facendo ripensare, magari potrei dargli una opportunità... ti farò sapere...
RispondiEliminaTi stra-stra-stra consiglio di leggere questo libro. E' davvero bellissimo, è davvero commovente ed è davvero davvero davvero mozzafiato. Lo devi assolutamente leggere, non te ne pentirai!
EliminaHo finito il libro giusto ieri e l'ho amato *__* Adesso sono curiosa di vedere il film!
RispondiEliminaSono contenta che ti sia piaciuto! E sono davvero curiosa di sapere cosa ne pensi del film. Fammi sapere!
EliminaMmm...
RispondiEliminaConsiderando le tue parole, forse allora stavolta potrei venir meno al mio giuramento di leggere prima il libro e poi vedere il film, e fare l'esatto contrario, proprio come è successo a te! ;D
Nooo te lo sconsiglio assolutamente! Leggiti prima il libro e poi vediti il film, secondo me è molto meglio così!
EliminaIo ho visto prima il film e come te ho adorato i colori e le scene, che ho trovato bellissime, vivide, quasi poetiche, a richiamare quello che poi ho scoperto essere le parole del libro...sono rimasta incantata dalla bellezza dello stile di Zusak! Il mio personaggio preferito è stato Max ("capelli come piume", che descrizione meravigliosa), ma li ho amati tutti. È sicuramente il libro più bello del 2014 per me e rientra nei miei preferiti di sempre :) Si merita tutto il tuo nove!!! Sono curiosa di vedere cosa si meriterà il 10...non lo darai facilmente vero????
RispondiEliminaI miei personaggi preferiti sono stati la madre di Liesel e Max. Mi sono piaciuti davvero troppo.
EliminaQuello però che mi ha disturbato MOLTISSIMO nel film è stato
SPOILER PER CHI NON HA VISTO IL FILM
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Il fatto che abbiano fatto a dire a Max ''Ti amo'' prima di morire. E' una cosa che non posso concepire, hanno totalmente snaturato il suo personaggio facendogli dire quella frase! O almeno secondo me, poi ognuno ovviamente è libero di pensarla come vuole.
Per quanto riguarda i dieci...effettivamente me li tengo stretti. Se dovessi però fare una recensione di Colpa delle stelle gli darei 10 e se penso alla Principessa-terzo volume di TID della Clare- sono sul 9 e mezzo.
Ora devo finire il Ritratto di Dorian Gray ma ti posso dire che con lui siamo già sulla buona strada!