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mercoledì 24 settembre 2014

NCSPPN Villa Luna di Debora Spatola

Buongiorno a tutti!
Dopo aver inaugurato l'angolo dedicato ai classici, direi che è arrivato il momento di dedicarci ai NCSPPN.
Come avrete dunque capito questo sarà uno spazio dedicato ai libri che proprio non mi sono piaciuti!





Autorice: Debora Spatola

Prima pubblicazione: Settembre 2012

Titolo: anuL alliV

Casa editrice: Arduino Sacco Editore

Prezzo: 22.90 €

Pagine: 282



TRAMA:
Villa Luna, o per meglio dire anuL alliV, non ha da vantare solo una copertina inquietante ma anche una premessa terrificante.
Aleandro è un ricco disegnatore di intimo. Vive secondo la sua filosofia di vita, un filosofia alquanto tremenda.
Fare delle scommesse col proprio psichiatra era sempre stato un gioco, un  tentativo di rincorrere quella libertà sfrenata alla quale entrambi ambiscono, fino a che non diventa terribilmente pericoloso.
La nuova scommessa prevede di rapire una ragazza, violentarla ed ucciderla.
E' così che le vite di Venus, una giovane e fiorente ballerina, ed Aleandro s'intrecciano.
Aleandro nella sua perversa follia decide di non sbarazzarsi della ragazza e tutti gli avvenimenti seguenti si intreccciano in una confusa spirale che porta Venus ad innamorarsi del proprio rapitore.
In poche parole questo libro parla della sindrome di Stoccolma.




RECENSIONE:
La premessa, una volta superata l'inquietudine iniziale, potrebbe anche essere interessante, se non fosse che la storia procede in un solo senso. E' piatta, vista da una sola angolazione, ambientata in un solo luogo. Non c'è modo di conoscere i personaggi al di fuori della Villa nella quale Aleandro tiene chiusa Venus.

Lo sviluppo dei personaggi è oltremodo trascurato. L'unico cambiamento che avviene riguarda Venus, che si innamora del suo affascinante stupratore.
Nel corso di tutto il libro si può chiaramente intravedere il tentativo dell'autrice di far sembrare questa relazione sincera, e non una malattia. Vano, decisamente vano.

Se l'obbiettivo era quello di parlare di un personaggio oltremodo pazzo, è necessario porlo in contrapposizione con qualcuno di sano. In modo da fare esaltare le diversità e valorizzare la psicologia dei personaggi. Questo non avviene in Villa Luna.
Tutto il romanzo pare come un percorso a spirale che conduce in luoghi sempre più bui e tetri della psiche malata dei personaggi di questa storia.
Il fatto che la loro pazzia venga accentuata in maniera così esasperata porta il lettore a distanziarsi dai personaggi. Al contrario sarebbe stato molto più interessante se la psicologia dei personaggi fosse stata più fine, più studiata, meno grossolata ed enfatizzata; avrebbe fatto sì che il lettore si mettesse nei panni del rapitore e arrivasse a pensare come lui. Questo sì che sarebbe stato interessante.

Ad ogni modo devo ammettere che ho letto poco più di metà ed ho scorso le pagine per leggere la fine.
Il finale credo che sia la parte più realistica di tutto il teatrino inscenato dai personaggi ma, per chi come me, pur sforzandosi, non è riuscito ad arrivare fino in fondo...beh, è abbastanza inutile.




VOTO COMPLESSIVO: 






E voi l'avete letto?
Avete qualche libro da Sconsigliarmi?
Fatemi sapere cosa ne pensate!

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