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domenica 30 novembre 2014

Opal di Jennifer L. Armentrout

Buongiorno fanciulli e fanciulle! Oggi sono qua con la recensione di un libro che non vedevo l'ora di leggere! 
Solo per stavolta la recensione sarà anticipata rispetto alla trama, dal momento che non ci sono spoiler. Inoltre desidero che anche chi non ha letto il primo volume si interessi a questa favolosa serie. Inoltre molto probabilmente farò un PARLIAMONE e lì potremo discutere delle nostre opinione più specificatamente!


RECENSIONE:
E a man basse devo ammettere per l'ennesima volta che l'Armentrout mi ha lasciato senza parole.
Faccio un applauso davanti a questo libro perchè è riuscito a rispecchiare perfettamente le mie altissime aspettative.
Perchè l'Armentrout è così, è capace di incollare il lettore alle pagine e di far volare via un libro in pochissimo tempo. Le vicende si susseguono senza mai lasciare punti morti, il romance è curato con una maestria unica e i personaggi non annoiano mai. 
E' questo il punto dei suoi libri: non annoiano mai.
Viene dato il giusto spazio ai momenti d'azione mentre la trama si porta avanti velocemente. Il rapporto tra i protagonisti è semplicemente meraviglioso. 

Posso contare sulla punta delle dita il numero di scrittrici/scrittori che è stato capace di parlare di una certa coppia per ben tre libri senza mai farmi alzare gli occhi al cielo.
E l'Armentrout riesce anche in questo, sopratutto in questo.
Dai litigi del primo libro tra Daemon e Katy si passa ad un rapporto più maturo e meravigliosamente equilibrato. Loro parlano dei loro problemi, non li nascondono come succede in tanti altri libri. Parlano tra di loro e sanno che, anche se a volte in disaccordo, il loro legame è più forte di qualsiasi cosa.
Niente dubbi in questo libro. Niente terribili triangoli amorosi, niente noiosi segreti taciuti, insomma nessuna situazione che dia fastidio al lettore.

Ciò che amo dei libri dell'Armentrout è che romance e azione vanno di paripasso. L'uno non è mai soprafatto dall'altro e viceversa e così facendo questa meravigliosa scrittrice conferisce al libro un ritmo sempre nuovo, mai monotono e allo stesso tempo sempre piacevole e mai stridente.

Ci sono stati alcuni comportamenti che mi hanno dato fastidio, certo, ma tutti i difetti passano nettamente in secondo piano davanti a questo meraviglioso terzo volume.

Lo stile dell'Armentrout è unico. Crea dialoghi vivaci e realistici, si abbandona a clichè solo in brevissimi momenti e sopratutto disegna dei personaggi meravigliosi.
Ciò che mi lascia a bocca aperta è la sua capacità, ad esempio, di creare un personaggio come Daemon. E' pressochè perfetto ma non utopico. E questo è considerevolmente importante.
Quanti altri scrittori sono capaci di creare personaggi -sopratutto maschili- tali da far pregare noi lettrici perchè esistano realmente senza però farli apparire finti? La risposta è pochi. Molto pochi.

E' il ritmo con cui procede il libro,  è il romanticismo che si evolve lentamente, è l'equilibrio nei sentimenti dei personaggi...sono tutti questi elementi che rendono Opal un degno seguito di questa serie.



Ero esattamente dell'umore giusto per leggere un libro come questo e come sempre devo ringraziare quest'autrice, che è capace di scaldarmi il cuore. Leggendo Opal infatti ho sentito il piacere di girare le pagine una dopo l'altra, ho sentito il cuore sbriciolarmisi nel petto, ho sentito quella sorta di frenesia che ti spinge a continuare a leggere nonostante gli occhi lacrimino dal sonno. E tutto questo perchè l'elemento del romance è perfettamente equilibrato e in sintonia con tutti gli altri elementi della storia e viene trattato con freschezza ed originalità, senza però mai scendere nel volgare o nell'insensato.





Autore: Jennifer L.Armentrout

Prima pubblicazione: 2014
 
Titolo: Opal (Lux #3)

Casa editrice: Giunti
 
Prezzo: 12 €
 
Pagine: 378
 
Titolo originale: Opal


TRAMA:
Dawson è tornato ma non può nemmeno concepire l'idea di stare lontano da Beth. La ragazza che ama tanto intensamente infatti è ancora nelle grinfie di Dedalo, un'organizzazione che conosce i Luxen e vuole sfruttare i loro poteri.
Il legame tra Daemon e Katy sembra a prova di bomba, ma quando torneranno nemici del passato verrà tutto messo alla prova.
Amicizie andate perse, amori non ricambiati e nuove scoperte sconvolgenti...ed è solo l'inizio della guerra.

martedì 25 novembre 2014

In my Mail Box #4


 


Buongiorno a tutti! Eccoci qua con una gigantesca Haul!

 




Autrice: Josephine Angelini
Prima pubblicazione: settembre 2014
Casa editrice: Giunti
Prezzo: 16.50 €
Pagine: 410
Titolo originale: Trial by fire 

TRAMA:
Prima coglie in flagrante il suo miglior amico e quasi fidanzato Tristan tradirla.
Poi le sue innumerevoli allergie le causano un attacco davanti a tutti i suoi compagni di scuola.
Lily Proctor desidera con tutta se stessa sparire. Lo desidera con un'intensità tale che, una volta riaperti gli occhi, si trova in un altro mondo.
Lily è stata strappata dal suo universo da un'altra versione di sè, la strega Lillian. Lei è la tiranna di questo mondo in cui la scienza è stata prevaricata dalla magia e le sue intenzioni sono delle peggiori.
Tra verità sconcertanti e infiniti universi Lily verrà trascinata in un folle viaggio dove scoprirà di possedere la magia e incontrerà Rowan, la sua unica speranza di tornare a casa.
 (Consigliatissimo)




Autore: Robert Galbraith (J.K. Rowling)
Prima pubblicazione: 2013
Casa editrice: Salani
Prezzo: 16.90 €
Pagine: 547
Titolo originale: The Cuckoo's Calling

TRAMA:
Lula Landry, un angelo intrappolato nel corpo di una ragazza, una supermodella che, proprio al culmine della sua carriera, viene trovata morta. Secondo la polizia si è gettata dal balcone di casa propria, secondo il fratello però non è così.
John Bristow decide perciò di ingaggiare Cormoran Strike, un investigatore privato senza il becco di un quattrino che, dopo la rottura con la sua storica fidanzata, si ritrova a dormire su una brandina nel proprio ufficio. 
Cormoran verrà assistito durante le sue indagini dalla bella Robin, una ragazza dalle mille risorse che ha sempre sognato di lavorare nel campo dell'investigazione, e ripercorrerà a ritroso gli eventi che hanno preceduto la morte di Lula fino ad arrivare all'assassino.
(Consigliato)






Autorice: Susan ee
Prima pubblicazione: luglio 2013
Casa editrice: Fanucci
Prezzo: 12 €
Pagine: 320
Titolo originale: Penryn and the end of days- Angelfall

TRAMA:
L'apocalisse è avvenuta. La terra è distrutta e la gente che non è morta ha comunque perso la libertà per mano degli angeli. Tutto ciò che rimane a Penryn sono una madre schizofrenica, una sorella paraplegica e la sua forza d'animo.
Un giorno, cercando di spostarsi per trovare del cibo e un posto più sicuro dove stare, Penryn e la sua famiglia si imbattono in uno scontro tra angeli. Durante questo scontro la sorellina viene rapita e l'unica speranza di salvarla dipende da Raffe, l'angelo che ha avuto la peggio nello scontro.
Raffe è rimasto mutilato e vuole farsi ricucire le ali, farà così fronte comune con Penryn e i due partiranno alla volta della roccaforte degli angeli.
 (Consigliatissimo)





Autorice: Jane Austen
Prima pubblicazione: 2002
Casa editrice: Mondadori
Prezzo: 9.00 €
Pagine: 464
Titolo originale: Pride and prejudice

TRAMA:
La famiglia Bennet si può sicuramente definire ben assortita. Cinque figlie -una più problematica dell'altra-, un padre apparentemente duro e una madre con dei seri problemi di nervi.
I suoi nervi infatti sono costantemente straziati dai continui pettegolezzi. Non è facile sapere sempre tutto di tutti.
Quando la Signora Bennet viene a sapere che in città sta per arrivare il ricco Signor Bingley, nulla può fermarla dal tentare in ogni modo e con ogni mezzo di maritarlo con una delle sue cinque figlie. Jane pare proprio la favorita per tale compito.
Ma anche il Signor Darcy, amico del Signor Bingley, si troverà a fare i conti con dei sentimenti inaspettati, o meglio, con la caparbia di Elizabeth, sorella di Jane.
Un amore ai limiti del possibile, rinnegato ed ostacolato, inaspettato e tormentato.
 (Dovete leggerlo. Dovete)





Autorice: Diana Gabaldon
Prima pubblicazione: maggio 2004
Titolo: La Straniera
Casa editrice: Tea
Prezzo: 11 €
Pagine: 836
Titolo Originale: Outlander 

TRAMA:
Claire Randall ha lavorato come infermiera militare durante la seconda guerra mondiale, ma ora che si è conclusa può riconciliarsi col marito. 
Sposatisi poco prima dello scoppio della guerra, i due si conoscono a malapena. Decidono quindi di trascorrere una seconda luna di miele nelle Highlands scozzesi, dove il marito appassionato di storia potrà anche continuare le ricerche sui suoi antenati.
Tutto sembra procedere per il meglio, fino a che Claire non arriva a Craigh na Dun, un circolo di pietre dalla forza misteriosa. Dopo aver toccato una di queste pietre, è trasportata indietro nel tempo. Nel 1743.
La Scozia di metà Settecento celerà molte soprese per Claire e tra pericoli e intrighi si ritroverà ad amare di nuovo, ad amare per la seconda volta.
(Non l'hai ancora letto?CORRI. LEGGILO.ORA)








Autorice: R.J Palacio
Prima pubblicazione: non pubblicato in Italia
Titolo: 365 Days of Wonder
Casa editrice: Knopf
Prezzo: 10.80 €
Pagine: Tante

Questo libro è piuttosto speciale perchè contiene tutti i precetti di Mr Browne. Per chi non lo conoscesse questo personaggio è l'insegnante di Auggie in Wonder. Per ogni giorno dell'anno c'è un precetto e alla fine del mese c'è una piccolo commento da parte del professore.
Non sarà utile, ma cominciare la giornata con un precetto che sprona a dare il meglio di sè ed ispira a me sembra un'ottima idea.








E adesso passiamo ai libri che ho comprato ma non ho ancora letto. 
La trama per i seguenti libri è presa dai siti citati.





Autore: Irfan Master
Prima pubblicazione: gennaio 2012
Titolo: La biblioteca dei mille libri
Casa editrice: Newton Compton Editori
Prezzo: 9.90 €
Pagine: 250

TRAMA:
India settentrionale, 1947. Bilal vive con suo padre - il suo amato bapuji in una povera casupola in una città del Gujarat. L'unica loro ricchezza è un'intera biblioteca di libri vecchi e polverosi, collezionati nel corso degli anni e custoditi con cura. Fin da quando Bilal era bambino, suo padre gli ha letto storie prese da quei libri, con gli occhi che brillavano per l'entusiasmo. Gli ha insegnato tanto il suo bapuji, amato da tutta la città per la sua saggezza e cultura, tra loro c'è sempre stato un grandissimo affetto, ben al di là del rapporto padre-figlio. Ma ora sta morendo: un cancro lo divora, come quello che pian piano sta distruggendo la gloriosa India, dilaniata dall'odio tra le fazioni religiose. Nonostante sia solo un ragazzino, Bilal sa che la guerra civile sta arrivando e ben presto il suo Paese non sarà più lo stesso. Suo padre però non deve saperlo. Deve morire in pace e serenità pensando che l'India sia ancora come lui ha contribuito a costruirla: il paradiso di pace e fratellanza cantato dal poeta Tagore. E così, aiutato dai suoi fedeli amici, Bilal farà di tutto per tenerlo all'oscuro della verità: allontanerà gli estranei con scuse improbabili, organizzerà un sistema di sorveglianza sui tetti, farà stampare finti giornali... Ma per sessant'anni si porterà sulla coscienza il peso della sua meravigliosa bugia.  
(Trama presa da qui)


 




Autore:John Green
Prima pubblicazione: 2009
Titolo: Teorema Catherine
Casa editrice: Rizzoli
Prezzo: 14 €
Pagine: 334
Titolo Originale: An Abundance of Katherines

TRAMA:
Da quando ha l'età per essere attratto da una ragazza, Colin, ex bambino prodigio, forse genio matematico forse no, fissato con gli anagrammi, è uscito con diciannove Catherine. E tutte l'hanno piantato. Così decide di inventare un teorema che preveda l'esito di qualunque relazione amorosa. E gli eviti, se possibile, di farsi spezzare il cuore un'altra volta. Tutto questo nel corso di un'estate gloriosa, passata con l'amico Hassan, a scoprire posti nuovi, persone bizzarre di tutte le età, ragazze speciali che hanno il gran pregio di non chiamarsi Catherine.
(Trama copiata da qui)




Nella foto vedete anche i seguenti libri. Li ho comprati per scuola ma se vi dovesse interessare una recensione/consiglio/opinione, fatemelo sapere!







E voi cosa state leggendo ultimamente?
Cosa avete comprato?
Avete qualche libro da consigliarmi? 

lunedì 24 novembre 2014

Mockingjay dal libro al film

Buongiorno a tutti! Oggi è un giorno importantissimo!
Perchè? Perchè oggi Ale del Profumo dei libri  pubblicherà la mia intervista per il progetto New Blog New Voices e sono emozionatissima! 

Ed eccomi qua, ad appena un paio d'ore dopo aver visto Il canto della rivolta a dirvi i miei pensieri (nella speranza di non essere lapidata).
Per chi non lo sapesse Il canto della rivolta è il terzo film ispirato alla trilogia Hunger Games di Suzanne Collins.
Il film è uscito nelle sale di tutta Italia il 20 novembre.
Premessa: ho letto solo il primo libro, Hunger games.





Allora, partiamo con le cose positive.
Il film è stato realizzato in maniera magnifica.
Qualità delle immagini ottima, ambientazioni impressionanti, attori incredibilmente perfetti.
Se dovessi dire ciò che mi è più piaciuto infatti direi che sono stati gli attori. Interpretazione magistrale da parte di ogni singolo attore. Tutti sono stati capaci di dare vita in maniera impeccabile ai personaggi. 
Penso sinceramente che nessun'altro avrebbe potuto fare di meglio.


Se dovessi invece dire ciò che mi è meno piaciuto...beh, sicuramente sono i personaggi. Aimè il problema di questo film , per me, è stato con la trama stessa del libro e con lo sviluppo dei personaggi.
Le luci si spengono e sin dalla prima scena troviamo una Katniss terrorizzata, quasi incapace di realizzare cosa le è successo. Trenta minuti dopo ritroviamo lo stesso personaggio a fare un monologo del tutto inutile e per nulla coerente col suo carattere. Katniss non è mai stata ''la tipa'' da grandi manifestazioni di ribellione -proprio come viene sottolineato nel film stesso- e un tale discorso pieno di pathos e merletti non rispecchia affatto il suo personaggio. 
A mio parere sarebbe stato meglio se avessero lasciato solo ''Se noi bruciamo, voi bruciate con noi'' e poche altre parole.

Questo discorso poi mi rimanda al doppiaggio che, pace alla voce originale di tutti gli attori, è stato fatto in maniera indescrivibile. Il problema si nota, ancora una volta, sopratutto con Katniss. 
''You will rescue Peeta at the earliest opportunity or you will find another mockingjay''
''If we burn, you burn with us''
Queste sono due delle frasi più potenti, significative e adrenaliniche dell'intero film. E capisco che imitare la voce della Lawrence inc...arrabbiata sia un compito più che arduo, ma non è possibile che il motto stesso di questo terzo film venga deplorato a questo modo.
In definitiva il doppiaggio è stato terribilmente maltrattato.


NOTARE LA DIFFERENZA



Ma ritorniamo al discorso di prima, ovvero allo sviluppo dei personaggi.
Non troviamo solo una Katniss che da spaurita diventa una grande politica, ma anche un Finnick vuoto e a tratti insensato.
Ma soffermiamoci un attimo. In quanto spettatrice posso anche accettare che Finnick sia completamente svuotato e sfinito da ciò che ha subito, ma che se ne esca fuori a parlare dell'amore tra Katniss e Peeta mentre gli piovono bombe sulla testa è piuttosto innaccettabile
Perchè? Perchè il suo personaggio viene miseramente usato per fare un po' di fanservice.

E questo discorso ci porta dritti dritti alla riflessione sui rapporti romantici in questo film, ovvero il trangolo Gale-Katniss-Peeta.
Troviamo infatti una Katniss che agisce senza senso, un Gale che finalmente se scoccia e un Peeta che beh..chi ha visto il film sa in che condizioni è ridotto.
Ora, anche questa scelta non la condivido. Sono poche le situazioni che si prestano a un tale sconvolgimento dei personaggi, pochi autori con una bravura tale da far sì che questo cambiamento non infastidisca il lettore-e in questo caso spettatore-, sono pochi i casi in cui un espediente del genere non si rivela un totale fallimento.
Aimè, secondo il mio punto di vista, questa è stata una scelta troppo azzardata. Creare ulteriori sconvolgimenti nel romance già di per sè poco curato mentre la ribellione va avanti non è stata una buona idea.


In definitiva i problemi che ho avuto sono stati principalmente legati con la trama originale del libro stesso, piuttosto che con l'adattamente cinematografico. Quest'ultimo infatti l'ho trovato pressochè impeccabile.
Quindi alla fin fine un film bello, molto ben fatto, piuttosto piacevole e imperdibile per gli amanti della saga!

E voi che ne pensate?
L'avete visto?
Avete intenzione di vederlo?

sabato 22 novembre 2014

Storia di una ladra di libri di Markus Zusak

La meravigliosa copertina italiana
Autorice: Markus Zusak

Prima pubblicazione: 2007

Titolo: Storia di una ladra di libri

Casa editrice: Frassinelli

Prezzo: 16.90 €

Pagine: 562

Titolo originale: The Book Thief


TRAMA:
E' il 1939 nella Germania nazista e atti di crudeltà e di perversa lealtà verso Hitler imperversano.
La morte e la ladra di libri si incontrano tre volte. 
Liesel Meminger dal canto suo la incontra per la prima volta durante il viaggio di sola andata verso la sua futura famiglia adottiva. 
La vigilia del loro incontro coincide con la prima volta in cui Liesel ruba un libro. Non lo sapeva nemmeno leggere.
Poi il padre adottivo le insegna a leggere. Poi centinaia e migliaia di persone vengono deportate.
E Rudy continua a chiedere un bacio a Liesel. E il cielo continua ad essere rosso sangue.
Mentre Liesel continua a rubare libri, i libri continuano ad essere bruciati.


RECENSIONE:
Storia di una ladra di libri ha sicuramente incontrato la mia resistenza durante la lettura.
Dopo aver visto il film qualche mese fa, avevo perso ogni interesse verso questo libro. Sebbene molto curato nell'immagine -specialmente nei colori-, l'ho trovato piuttosto banale, talvolta mi è sembrato cadere in pessimi cliquè.
Galeotta fu però la copertina che indusse mia madre a regalarmelo.




il film...
Noi lettori sappiamo che non si deve mai andare al cinema prima di leggere un libro. Perchè il libro è sempre meglio, perchè contiene più scene, perchè il
libro...beh, è il libro, e nulla più che l'inchiostro sulle pagine può trasmettere sensazioni ed emozioni.
Tuttavia, in questo preciso caso, mi trovo a pensare che il leggere il libro prima o dopo possa fare una grandissima differenza.
Sappiamo tutti che il desiderio di ogni lettore è quello che il film sia fedele al libro e nulla ci può rendere più felici di vedere sullo schermo un lavoro fatto con la testa e non coi piedi.
Per essere onesti Storia di una ladra di libri è un film realizzato piuttosto bene. Rispetta bene i colori della storia, che nel libro hanno una grandissima importanza, e rimane abbastanza fedele al libro.
Dunque, anche se il film rimane piuttosto buono, il problema sta nel fatto che si consuma troppo velocemente, La lettura di questo libro mi ha occupato diversi giorni, mi ha accompagnata la sera a fine di giornata, mi ha tenuto compagnia per diverse ore.
Quello che i film non saranno mai capaci di fare è questo: non ti danno mai quella sensazione di averti accompagnato per lungo tempo -a meno che non si parli di saghe-. Inevitabilmente dunque il film di Storia di una ladra di libri è andato ad unirsi alle altre centinaia di film che ho visto, senza però lasciare il segno.


Quando perciò mi sono addentrata nella lettura di questo libro ero piuttosto scettica, non solo perchè sapevo già il finale, non solo perchè c'erano alcuni punti nel film che avevo odiato, ma perchè avevo paura di leggere qualcosa di comune.
Storia di una ladra di libri però non è affatto comune. E' un romanzo scritto magistralmente che si erge nettamente al di sopra della media in quanto a qualità.
Ciò che più mi ha colpito è lo stile. La storia, narrata dalla Morte, vede una grandissima attenzione per piccoli dettagli, per le sfumature di colori e per i significati delle immagini che Zusak crea parola dopo parola. Lo stile non è esattamente scorrevole ma ''fluisce'' in maniera quasi poetica grazie al punto di vista unico della Morte. 
Ogni scena è descritta chiaramente, si stampa nella testa del lettore un'immagine nitida e vibrante, sempre carica di significato. Sono i dettagli sui quali si sofferma Zusak, così profondamente importanti per i personaggi del libro, che danno senso a tutta la storia. Talvolte il significato di queste piccole cose quasi sfugge tanto le pagine sono pregne delle sensazioni dei personaggi.




E parlando di personaggi...
li ho trovati tutti molto interessanti. Alcuni sono più realistici, come l'apparentemente dura madre di Liesel, altri meno, come Max e il padre di Liesel. In particolare quest'ultimo personaggio mi ha lasciata piuttosto perplessa.
Forse sarò crudele, ma non ho trovato nulla di emozionante in un uomo che non lavora per seguire un suo qualche principio. Hans Hubermann cammina sempre su quella sottile linea che divide un personaggio realistico da uno utopico e si avvicina molto spesso a cadere. Questo grande gigante buono mi ha lasciata stranita. Circondato da personaggi profondamente realistici, che si ritrovano a che fare con una quotidianità assai dura, mi sembra poco credibile il suo esser sempre così innocente, profondamente buono e senza macchia.
Ad ogni modo, come ho detto, questo personaggio per me rimane sempre sul confine e alla fin fine ha conquistato anche me.

Il finale di questo libro mi ha strappato il cuore, letteralmente.
Per farla breve insomma, questo libro è meraviglioso. Tuttavia ve ne parlo con l'amaro in bocca perchè non me lo sono goduto fino ad una buona metà, troppo preoccupata a temere che fosse come il film. Inoltre la seconda parte ha ovviamente perso di intensità, conoscendo io già il finale.

Ad ogni modo spero che non tutti, come me, avrete fatto l'errore di vedere il film prima di leggere il libro e vi invito a leggerlo.

VOTO COMPLESSIVO:



Voi l'avete letto?
Oppure avete visto il film?
Cosa ne pensate?

martedì 18 novembre 2014

Liebster Blog Award

Buongiorno a tutti, oggi sono qua per il Liebster Blog Award! 
E' la prima volta che mi viene assegnata un premio quindi sono emozionatissima!
Allora, per questo premio devo ringraziare le seguenti favolose fanciulle: 

Me & Pru Elisa, una ragazza simpaticissima e una blogger favolosa!
A Game of T.A.R.D.I.S. Katerina, un'altra blogger molto brava e creativa!
Il Suono dei Libri Robin, ultima ma non meno importante...

Mi raccomando, andate a visitare i loro blog!



Le regole sono:
- Postare il premio
- Ringraziare e linkare chi ti ha nominato
- Raccontare 11 cose su di sé
- Rispondere alle domande di chi ti ha nominato
- Nominare 11 blog con meno di 200 followers che ritieni meritino il premio
 
Visto che ho tantissime domande a cui rispondere cercherò di essere il più sintetica possibile (seh, come no..)
 
RACCONTARE 11 COSE SU DI TE:
1-Sono una gran pigrona.
2-Faccio karate da 12 anni.
3- Il mio colore preferito è l'arancione.
4- Non mi piace l'odore delle rose.
5- Sono perdutamente innamorata di Daemon Black e di Jamie Fraser.
6- Amo la neurochirurgia e per calmarmi guardo video di interventi (eh regà, magari a voi funziona la camomilla...a  me funziona questo!)
7- Ho letto solo il primo volume di Hunger Games e non mi è piaciuto più di tanto.
8- Il mio libro preferito è colpa delle stelle.
9- L'unico cartone per cui ho mai pianto è stato Spirit cavallo selvaggio.
10- Desidero ardentemente tingermi di rosso i capelli ma i miei non me lo permettono.
11- Leggere libri in inglese mi spaventa.
 
 
RISPONDERE ALLE DOMANDE DI CHI TI HA NOMINATO:
 
Eli:
 
Se il tuo gatto fosse il protagonista di un libro, quale sarebbe? (lo so è una domanda strana, ciascuno   la prenda come vuole)
Sicuramente sarebbe la protagonista di un giallo. Ce la vedo bene nelle vesti di investigatrice a cercare chi ha osato rubarle la pappa. Altrimenti sarebbe la protagonista di un high fantasy nel quale il nemico sono i piccioni. La mia gatta adora fare agguati ai piccioni.
Quali libri pensi di leggere nel periodo di Natale? Sceglierai qualcosa a tema?
Per Natale vorrei leggere ''Città di carta'' di John Green, è troppo tempo che sta sulla mia libreria a prender polvere e approfittando delle vacanze potrò leggerlo tutto d'un fiato! Non credo però che leggerò libri a tema, non sono la tipa.
Se avessi la possibilità di incontrare un personaggio letterario, chi sarebbe? Dove andreste insieme?
Daemon Black. E credo sia facilmente intuibile il posto in cui andremmo.
 
Katerina:
 
Leggete qualcos'altro, a parte i libri? (comics, manga, graphic novel, fanfiction... )
Attualmente no, ma c'è stato un periodo in cui leggevo manga e scrivevo fanfiction. Oltretutto alcune fanfiction sono molto ben fatte. Su EFP si può incappare in opere non tanto belle, ma alcune meritano decisamente di essere lette!
Secondo voi è possibile avere un solo libro preferito?
Ottima domanda! Non saprei, ora come ora propenderei per il si. A volte un libro ti capita tra le mani proprio nel momento giusto e il legame che si crea è del tutto unico. Per me lo è stato con Colpa delle stelle. L'ho letto quando in Italia non era ancora conosciutissimo sotto consiglio di alcune ragazze che mi avevano detto che era molto bello. Mai mi sarei aspettata che delle parole potessero aprirmi il cuore in due nè di potermi sentire così vicina a due personaggi.
Avete mai fatto un fan-casting?
Un cheeeee?
Un film - o telefilm - che avreste voluto fosse tratto da un libro.
Mi piacerebbe se realizzassero un film tratto da Obsidian. Più che altro per vedere Daemon Black in carne ed ossa. 
Ad ogni modo, nonostante il ragazzo del boktrailer sia caruccio, devo proprio ammettere che non è il Daemon che io ho nella mia testa.
 
 
Robin: 
 
Preferisci i libri in cartaceo o in pdf? 
Cartaceo! Anche se i pdf non mi hanno mai dato fastidio e, al contrario di altri, personalmente non credo che leggendo il pdf l'esperienza della lettura sia meno intensa.
Qual è il tuo film preferito?
Mh...Titanic?  
Caffè o cioccolata calda?
ENTRAMBI.
Cosa volevi diventare da bambina?
Veterinaria! 
Qual è il tuo sogno nel cassetto?
Diventare una cantante.
Ti piacciono gli animali?
ASSOLUTAMENTE SI.
Se potessi scegliere, dove vivresti?
In un libro.
Di cosa hai paura?
Di nulla.
Quali sono le tue serie tv preferite?
GREY'S ANATOMY. Ahhhhhhh quanto amo questa serie. Seguo anche TVD, Reign e Outlander.
Se potessi avere un superpotere quale sarebbe?
Sono indecisa tra volare e avere la capacità di ricordare ciò che leggo dopo una sola lettura. Probabilmente la prima, ma anche la seconda non mi farebbe male.
Cosa fai prima di leggere un libro?
Lo compro?


NOMINARE 11 BLOG:
Dal momento che già tutti l'hanno fatto taggerò solo lei:
 
LE MIE DOMANDE:
1- Qual'è il tuo libro preferito?
2- Quale film di Harry Potter preferisci?
3- Guardi Anime? Se sì, quale è il tuo preferito?
4- OTP
 

 
 

domenica 16 novembre 2014

Orgoglio e pregiudizio di Jane Austen



Autrice: Jane Austen

Prima pubblicazione: 2002

Titolo: Orgoglio e Pregiudizio

Casa editrice: Mondadori

Prezzo: 9.00 €

Pagine: 464

Titolo originale: Pride and prejudice


TRAMA:
La famiglia Bennet si può sicuramente definire ben assortita. Cinque figlie -una più problematica dell'altra-, un padre apparentemente duro e una madre con dei seri problemi di nervi.
I suoi nervi infatti sono costantemente straziati dai continui pettegolezzi. Non è facile sapere sempre tutto di tutti.
Quando la Signora Bennet viene a sapere che in città sta per arrivare il ricco Signor Bingley, nulla può fermarla dal tentare in ogni modo e con ogni mezzo di maritarlo con una delle sue cinque figlie. Jane pare proprio la favorita per tale compito.
Ma anche il Signor Darcy, amico del Signor Bingley, si troverà a fare i conti con dei sentimenti inaspettati, o meglio, con la caparbia di Elizabeth, sorella di Jane.
Un amore ai limiti del possibile, rinnegato ed ostacolato, inaspettato e tormentato.

RECENSIONE:

Orgoglio è il Signor Darcy.

Pregiudizio è Elizabeth Bennet.

Se provate a mettere queste due caratteristiche insieme, vi assicuro che verrà fuori un gran pasticcio.
Solo Jane Austen poteva riuscire nel compito di creare una storia meravigliosa con dei personaggi così differenti tra loro.
Ma Orgoglio e pregiudizio non parla soltanto delle vicende amorose di Elizabeth, affatto. Questo libro inquadra in maniera brillante la società dell'Ottocento e l'Austen ne cattura i dettagli con una facilità impressionante.


''E' verità universalmente ammessa che uno scapolo fornito di un buon patrimonio debba sentire il bisogno di ammogliarsi''

La storia inizialmente procede in maniera lenta ,dopo le prime cento pagine però cominciano a susseguirsi numerosi colpi di scena attraverso i quali la storia si snoda e la trama si intreccia.
Lo stile è come sempre lineare e facilmente comprensibile. Le descrizioni lasciano spazio ai più numerosi dialoghi e grazie a questo i personaggi sembrano prender vita attraverso le parole.


Immagine tratta dal meraviglioso adattamento cinematografico.


Il focus principale infatti rimangono i personaggi.
Lasciatemi un attimo per riuscire a concepire la bravura della Austen nel creare personaggi sempre coerenti ed interessanti.
Bastano poche parole, una breve descrizione dell'espressione o del vestiario ad avere immediatamente chiaro nella testa di che tipo di persona si stia parlando. I personaggi più complessi, come Elizabeth, vengono poi costruiti con calma ed il lettore impara a comprenderli attraverso le loro azioni mano a mano che gli eventi si evolvono.

Orgoglio e pregiudizio smentisce ancora una volta il mio scetticismo nei confronti dei classici. Non è solo una lettura piacevole, è appassionante. L'amore struggente tra Elizabeth e Darcy, le situazioni quasi surreali nelle quali si cacciano le sorelle Bennet, l'amara rassegnazione a una vita di affanni di coloro che non possono permettersi nulla di più.
Questo libro è gentilmente romantico ed anche nettamente realistico. Da leggere


 VOTO COMPLESSIVO:





Voi avete letto questo libro?
Oppure avete intenzione di leggerlo? 
Avete visto il meraviglioso film?

giovedì 13 novembre 2014

Insurgent dal libro al trailer

Fanciulli e fanciulle, eccomi qua dopo l'interrogazione di greco a scrivervi questo breve post!
HABEMUS TRAILER

Per chi non lo sapesse questo è il trailer di Insurgent, secondo volume della meravigliosa saga di Divergent scritta da Veronica Roth.




OMG
COSA STA SUCCEDENDO.

PANICO.

Allora, va bene che io ho la memoria di un pesce rosso, ma io sono piuttosto certa di non aver mai letto di nulla del genere nel libro.

Ad ogni modo sono entusiasta di questo trailer. Credo riguardi una simulazione o forse un qualche incubo di Tris e non ci vedo nulla di male nel giocare sulla pellicola con elementi che nel libro non vengono approfonditi. Ovviamente fintanto che si rimane fedeli alla storia originale.

Pensate un po' a Breaking Dawn, chi di noi non è balzato sulla sedia durante la visione di Alice?

Sono anche molto contenta del fatto che vengano investiti così tanti soldi e così tante risorse in questo film, ha sicuramente un grandissimo potenziale.

Ovviamente il mio cuoricino si rammarica dell'assenza delle labbra di Theo James -sì, sono ossessionata dalle sue labbra-, ma per ora ci accontentiamo.


Voi cosa ne pensate?
Anche voi sentite la mancaza delle labbra di Theo?
Scleriamo insieme

mercoledì 12 novembre 2014

CHIT CHAT: Leggere libri che non ci piacciono

Rubrica a cadenza totalmente casuale nella quale sclererò su cose random.



23:30 

Daniela finisce di leggere Lord of Misrule.

Daniela ci pensa e decide di cominciare a scrivere un post.

Poveri noi.

Allora, ragazze e ragazzi, CHIT CHAT da oggi ospiterà riflessioni random su argomenti random legati principalmente al mondo dei libri. Ammetto di aver preso ispirazione dai video di Ariel Bisset, una booktuber americana che nel suo canale fa video incentrati su riflessioni che io trovo molto ma molto interessanti.

Ma bando alle ciance! L'argomento di oggi è: leggere libri che non ci piacciono.



Scommetto che starete pensando "si riferisce alle letture per scuola"! Ebbene no.
Ultimamente mi è capitato di parlare con diverse persone in merito a libri che a me sono piaciuti molto e sentire da parte loro la frase "non mi è piaciuto ma leggerò il seguito"
Ora, io non comprendo questo pensiero.

Fintanto che si parla di fare una lettura obbligatoria per scuola che risulta noiosa, posso capire.
Posso anche estendere il discorso ai classici. Per capirci meglio: sto leggendo un classico per mia decisione ma mi pare noioso.
Posso capire se in questi due casi si porta avanti la lettura. Nel primo caso, beh, per motivi superiori, nel secondo caso per "farsi una cultura".
In breve, se la lettura non è piacevole ma  la si porta avanti per "forgiare" il proprio spirito critico, lo capisco.

Mi trovo a non capire però quando ho davanti qualcuno che critica sotto ogni punto di vista il primo volume di una serie ma afferma che leggerà il secondo.

-E badate bene, non parlo di quelle situazioni in cui ci si trova a metà di un libro che non ci piace e decidiamo di finirlo solo perchè non vogliamo lasciarlo a metà.-
Ad ogni modo, dicevo.
Nel momento in cui critico lo stile dell'autore Tal dei Tali, dico che non mi piacciono i personaggi, che i dialoghi sono finti, che il mondo non é credibile e la storia non è soddisfacente...perchè dovrei continuare a leggere il resto dei libri?
Alcuni non rispondono, altri rispondono "per divertimento"
Ora, ciò che diverta ognuno di noi non è certo argomento di cui io possa discutere, ma mi pare universalmente condiviso che leggere un bel libro sia meglio che leggere un brutto libro. O forse non è così?

Mi chiedo: per quale motivo pungolarsi con una storia per la quale non si prova interesse e perdere tempo?

Allo stesso tempo però mi viene anche da pensare che forse alcuni libri vengono giudicati secondo l'opinione comune e senza dare ascolto alle proprie sensazioni. Mi pare impossibile altrimenti giustificare la decisione di continuare a leggere qualcosa che si ripugna.

Certo, è capitato anche a me di leggere un libro che non mi piaceva e di continuare a leggerlo pensando "voglio proprio vedere a che punto arriva", ma non è affatto una mia abitudine.
Al contrario mi sembra che sempre più persone "si divertano" a dare giudizi negativi su libri che trovano piacevoli solo per indossare le vesti di grandi critici letterari.
Come Ilenia però dice: a tutti piace qualcosa di brutto e/o scritto male, non c'è nulla di male in questo, basta riconoscerlo.




E voi cosa ne pensate?
Fatemi sapere i vostri pareri!
Sia che siano concordi col mio, ma specialmente quelli che non la pensano come me!